Il festival

Bologna Portici Festival nasce nel 2023 per celebrare il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO a quello che è l’elemento architettonico più caratterizzante della città.

Un patrimonio unico al mondo per estensione – 62 chilometri in totale – e stato di conservazione: stratificatisi nel corso dei secoli, differenti per materiali, stili, tipologie, i portici di Bologna sono il luogo dell’incontro, della relazione, della socialità sia per i cittadini bolognesi che per i tanti turisti che li affollano, attratti dal loro fascino. 

Prende forma così l’idea di una grande festa urbana, dal centro alla periferia, che trasforma i portici in palcoscenici dove la creatività, l’arte, la cultura omaggiano la bellezza e la gioia della condivisione, con performance site specific, musica, spettacoli, mostre, visite guidate, spettacoli di danza che mixano sperimentazione, creatività e riscoperta della tradizione. 

Tanti sono gli artisti e le artiste figli – naturali o acquisiti – di Bologna che hanno voluto rendere omaggio al loro legame speciale con la città, con produzioni originali realizzate per l’occasione: tra gli altri, Gianni Morandi, Federico Poggipollini, Laura Marzadori, Stefano Bartezzaghi, Beatrice Zerbini, Gabriele Romagnoli, fino a Cesare Cremonini che ha illuminato la salita dei portici di San Luca con il progetto di light design “Luci a San Luca”.

L’edizione del 2023 ha voluto restituire alla città e alle persone gli spazi urbani che la pandemia aveva reso non accessibili, con progetti nati all’interno del grande cantiere creativo aperto nell’estate del 2022, fatto di laboratori di inclusione e welfare culturale che hanno restituito spettacoli di arte, danza, musica celebrativi della grande energia che da sempre caratterizza l’humus di Bologna, luogo di sperimentazioni, contaminazioni e creatività dal basso. 


Il riconoscimento Unesco

Il 28 luglio 2021 i Portici di Bologna sono stati insigniti del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il portico è un elemento architettonico adottato da secoli in tutto il mondo, ma è a Bologna che trova la sua più completa rappresentazione: per l’estensione complessiva di 62 chilometri, unica al mondo, per l’ottimo stato di conservazione e per le condizioni ottimali di accessibilità e fruizione.

Costruiti a partire dal XII secolo come spazio di proprietà privata ma a uso pubblico, i portici si sono stratificati nel corso dei secoli distinguendosi per stili, materiali, tipologie, e diventando l’elemento più caratteristico di identità cittadina, oltre che luogo di socialità e relazione.

Sono 12 i tratti complessivi di Portici individuati come patrimonio soggetto a tutela e riconoscimento UNESCO, per le loro peculiarità e per il loro contributo originale e sostanziale all’”Eccezionale Valore Universale” del complesso.

Per approfondimenti: http://www.comune.bologna.it/portici