Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna
A pochi passi dalle Due Torri sorge Palazzo Pepoli Vecchio, costruito nel 1344 da Taddeo Pepoli, diventato pochi anni prima Signore di Bologna, su terreni acquisiti dal padre Romeo nel 1276.
Taddeo, abile mediatore delle tensioni cittadine, permise alla città di vivere un periodo di stabilità e prosperità culturale: nel Palazzo, che ampliò nel corso degli anni, ospitò anche Vitale da Bologna, uno dei più grandi pittori bolognesi del Trecento.
Il Palazzo restò di proprietà della famiglia Pepoli fino al 1910, quando Agostino Sieri Pepoli, che ne era venuto in possesso circa venti anni prima per farne una casa-museo, lo donò alla città, che a sua volta lo vendette nel 1914 alla Cassa di Risparmio di Bologna.
Durante la Prima Guerra Mondiale il palazzo fu sede della Croce Rossa americana.
Nei primi anni Duemila Palazzo Pepoli divenne di proprietà della Fondazione Carisbo, e all’architetto milanese Mario Bellini, vincitore del concorso internazionale di idee indetto per il recupero del Palazzo, fu affidata la ristrutturazione del complesso e dell’allestimento museografico.
All’interno del Palazzo si trova il Museo della Storia di Bologna, riaperto a novembre/dicembre 2024 e oggi in concessione al Comune, che ne ha affidato la gestione a Bologna Welcome: il percorso racconta la storia della città dall’epoca etrusca a oggi, attraverso allestimenti scenografici e interattivi che offrono un’esperienza immersiva per un viaggio nel corso dei secoli.
Oltre a raccontare la storia di Bologna, il Palazzo si trasforma nella casa della cultura popolare bolognese, celebrando le tradizioni e le eccellenze locali riconosciute come Denominazioni Comunali di Origine (De.Co.)
Più di un museo, Palazzo Pepoli è uno spazio accogliente e multifunzionale, una vera e propria “piazza coperta” dove si incontrano cultura e socialità.